Ritrovo alle 6.30 al Galli... siamo Jacky, Vale, Paolo ed io. Si sale chiacchierando e scherzando. Nessuno ha voglia di correre oggi. Tutti elenchiamo i problemi fisici che non ci danno tregua e concordiamo che questa gara la prenderemo molto con calma. Sappiamo tutti che non sarà così! Complice, forse, l'adrenalina e la competitività che abbiamo dentro, sappiamo bene che una volta partiti daremo tutto quello che abbiamo! A maggior ragione dato che è praticamente l'ultima gara "seria" della stagione... Ritiriamo il pacco gara, ci andiamo a preparare e consegniamo le borse. Manca circa un'ora e l'aria è frizzante. Decidiamo di incominciare un lungo riscaldamento. Piano piano i muscoli si svegliano ed iniziamo a scaldarci. Il tempo vola e manca circa un quarto d'ora al via. CI avviamo alla partenza e ci ritroviamo abbastanza davanti. Sfilano i top runner e in men che non si dica PARTIAMO! So che quando inizierà la salita dello Zapel si creeranno code e decido di partire ad un buon ritmo per cercare di evitarle. Passo un bel po di atleti e salgo bene. Jacky e Vale sono dietro. Mi sento in forma, ho le gambe un po dure ma credo sia l'effetto dei pantaloni e delle polpaccere CompresSport. Ad un certo punto mi passa Vale.
Gli resto attaccato e, quando inizia la prima discesa, lo supero. Quando si ricomincia a salire verso lo Zapel mi passa Jacky. Provo a restare con lui, lo vedo poco più avanti di me ma, dopo le catene comincia ad allungare. Mi sento bene ma capisco che sono affaticato e che manca ancora troppo per iniziare a stringere i denti. Salgo al mio passo e chiacchiero con un amico che mi ha affiancato. Arriviamo in cima insieme e scendiamo verso la Bogani allo stesso passo. Il sole ci scalda e la sensazione è piacevole. Arrivati alla Bogani beviamo qualche cosa e ripartiamo velocemente. Saliamo bene e restiamo insieme praticamente fino in cima. Qualcuno ci passa, altri li superiamo noi. La giornata è magnifica e non riesco a non alzare lo sguardo sulle alpi che si vedono in lontananza: monte rosa e cervino sembrano poter essere toccati allungando la mano. Arrivo alle ultime catene prima del Brioschi stanco. Il tifo è incredibile e lo speaker che incita gli atleti da una bella carica! Salgo le catene bene ed arrivo in cima senza troppo problemi. Ci sono molti amici questa cosa mi da una bella carica. Bevo e riparto in discesa un po a fatica. Mi sento impacciato ed ho i muscoli duri. Oltretutto il primo pezzo è tecnico e si rischia di farsi male. Vengo passato da Paolo che prova a tirarmi ma proprio non riesco a stargli dietro. Poco dopo mi passa Chiara Gianola: un fulmine!!! Guardo per terra per vedere dove mettere i piedi, rialzo lo sguardo e la vedo due tornanti sotto!!!! Incredibile!!!! Scendo tagliando qualche tornante ed arrivo al traverso verso i Comolli. L'anno scorso qui non ne avevo già più. Quest'anno, invece, mi sento ancora abbastanza bene. Non corro veloce ma corro. Non mi supera nessuno e sono solo. Dentro di me spero di essere entro i primi cento. Guardo l'ora e comincio a credere di poter arrivare entro le 4 ore. Ai Comolli bevo e scendo velocemente verso il Pialeral. Supero un paio di atleti che hanno i crampi. Appena prima del rifugio un amico (Ale) mi saluta e mi urla di non mollare. Deve aver letto nel mio sguardo la fatica ed il dolore che mi perseguita! La schiena, infatti, mi fa malissimo. In discesa è un vero supplizio, ad ogni passo sento delle fitte fortissime nella parte lombare. Dentro di me penso che è arrivata l'ora di stringere i denti e di non mollare. Per me è l'ultima gara veramente tosta, poi penserò allo skialp!!! Scendo al meglio delle mie possibilità e riesco a tenere dietro gli atleti che mi stanno alle calcagna. Finita la discesa inizia il lungo saliscedi verso l'arrivo, tutto corribile (ovviamente per chi ne ha ancora!). Sto correndo da solo e, ad un certo punto, vedo davanti a me un atleta. Sarà la mia lepre. Lo raggiungo abbastanza agilmente ma quando sente il mio fiato sul collo inizia a tirare. Riesco a stare con lui e ad un certo punto riesco a passarlo. A questo punto sono io la lepre e sento il suo fiato sul collo. Ho le gambe dure e ho paura che mi vengano i crampi. Non mollo e, improvvisamente, non lo sento più. Corro per un po da solo e, quando ormai sono arrivato in paese, vedo un altro concorrente in lontananza. Lo raggiungo e lo supero velocemente (va molto piano forse a causa di vesciche o crampi). Sono praticamente in paese, mancano circa 300 metri di strada acciottolata e poi inizia l'asfalto. Scendo veloce, sono quasi al ponticello e vedo un altro ragazzo in difficoltà. Lo raggiungo e lo supero prima dell'asfalto. Sono solo, il pubblico mi incita a non mollare... Improvvisamente ho paura, temo che, come l'anno scorso, i crampi mi colgano proprio sul traguardo. Accelero e cerco di non pensarci. Strettoia prima dell'arrivo, tutto bene. Eccomi all'arrivo, mancano 50 metri. Resisto, taglio il traguardo stravolto ma felicissimo. Nik al microfono annuncia l'arrivo di un amico e mi viene incontro, mi stringe la mano e mi fa i compimenti. Mi siedo per terra e prendo la bottiglietta di acqua che mi viene offerta. Mi sciacquo la testa e guardo il cronometro: 3h54'32"! Sono veramente soddisfatto!!! 63esimo in una gara così per me è davvero una grande soddisfazione!!!
Comments powered by CComment