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Category: Race Reports
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PrimaDellaPartenza thumbLogoMountainAttackInizia tutto quasi per caso... Andrea mi chiama e, quasi per scherzo, mi dice: "Si è liberato un posto per la Mountain Attack, che dici? vieni?". Mi si ferma il cuore.... "ci devo pensare...". Prendo tempo... la scusa è mia moglie, visto che sono tre giorni di trasferta. In realtà lei non mi direbbe mai di no... i dubbi li ho io. E' una gara tostissima, 3.000 metri di dislivello positivo, in notturna... non ci penso molto, dopo un paio di giorni confermo la mia presenza. Il fatto è che quest'anno ho fatto davvero pochissimi allenamenti sulla neve a causa della mancanza di materia prima. I giorni passano e arriva il giovedì della partenza. Vado al lavoro con la macchina carica, passerà Alberto a prendermi in ufficio verso le 14.30. Eccolo, si parte! Viaggio tranquillo, molto lungo ma senza intoppi. Passato il brennero si intravvede un po di neve, ma niente di che.... Saalbach è davvero lontana, quando siamo abbastanza vicini, finalmente le montagne intorno a noi diventano bianche. Arriviamo e scarichiamo tutto in albergo. Andrea e Bruno ci raggiungeranno  più tardi. Usciamo a fare un giro... il paese è bellissimo, con le costruzioni tipiche austriache. Ci beviamo un paio di birre in mezzo a sciatori pistaioli ubriachi fradici. Arrivano Andrea e Bruno e torniamo in albergo per dormire.

RedBull thumbLa mattina siamo d'accordo di fare una ricognizione sul primo muro per verificare le condizioni... Facciamo una abbondantissima colazione e ci prepariamo per l'uscita. Nevica (o forse è quella sparata dai cannoni che non si fermano mai), temperatura buona, visibilità buona... Ritiriamo i pettorali e mettiamo gli sci, dopo poche decine di metri attacchiamo il MURO... è davvero impressionante! Quasi verticale e lunghissimo. Stiamo fuori dalla pista un po a destra e un po a sinistra per valutare dove ci sia la neve migliore... Alberto vorrebbe andare in cima, riusciamo a convincerlo a rientrare dopo che abbiamo già fatto 400 metri di dislivello... gli ricordiamo che tra poche ore che ne aspettano ancora 3.000!!!!! Ci cambiamo, incrociamo Tadei Pivk eCretino thumb scambiamo due parole. Pranziamo in un ristorante in centro, pasta con ragù alla bolognese, 2 piatti a testa. Rientriamo in albergo a riposare un pochino e ci prepariamo per la partenza! Ha iniziato a nevicare forte, in griglia c'è già moltissima gente. Ci infiliamo anche noi nella mischia ed aspettiamo il via! Fa freddo, la pasta al ragù mi ha messo una sete incredibile, meno male che ho la camel... Finalmente si parte! Corro tranquillo (la partenza è sci in mano), come tutti intorno a me. Arriviamo all'inizio della pista e metto gli sci. I primi metri di gara sono in piano ma si fa fatica perché c'è un'infinità di persone! Inizia il muro, salgo a destra della pista. Sono molto indietro per cui il ritmo è basso ma superare è impossibile a meno di un dispendio considerevole di energie. Resto tranquillo, la gara è lunga... Dove spiana un pochino, verso la metà della prima salita, passo qualcuno. Poi le pendenze diventano nuovamente proibitive. Finisce la prima salita e mi sento bene. Scendo il tratto con le pelli e risalgo concludendo la prima delle tre fatiche. Tolgo le pelli, chiudo gli scarponi, abbasso la maschera e.... tutto ghiacciato! Mannaggia, nevica forte e mi tocca scendere senza niente sugli occhi. La neve mi punge e fa male, non vedo praticamente nulla. Arrivo in fondo alla prima discesa e seguo un concorrente che gira a destra per fare il giro tour da 2.000 metri di dislivello ed io lo seguo. Quando mi rendo conto di aver sbagliato impreco, mi fermo e, spingendo con i bastoni e facendo il passo pattinato, torno sui miei passi. Arrivo al cambio di assetto incavolato nero e stanco. Rimetto le pelli e attacco la seconda salita. Incontro un amico di bergamo con cui abbiamo mangiato spesso alle notturne dell'anno scorso. Scambiamo quattro parole e poi allungo. A metà del primo muro riprendo Alberto. Chiacchieriamo un po e ad un certo punto mi si stacca una pelle. Mi fermo e la reincollo. Poco dopo si ristacca e si scolla anche l'altra. Mi fermo, tolgo lo zaino e cambio le pelli (l'esperienza alla Pizzo dei tre signori dell'anno scorso mi è servita, quest'anno ho le pelli di scorta). Riparto e ripasso prima l'amico di bergamo e poi Alberto. Ho sete ma non posso bere perché il tubo bella camel è ghiacciato... mi toccherà aspettare la cima... Ho messo la maschera sul collo nella speranza che si scongelasse e così è stato... al cambio di assetto la indosso ma non vedo nulla perché è tutta bagnata. Spero che con il vento si asciughi ma si congela di nuovo. Altra discesa alla ceca. In fondo alla discesa incomincio a convincermi che riuscirò a finire la gara. Il tempo non mi Arrivo thumbsembra nemmeno troppo alto. Speravo di stare intorno alle 4h e, a occhio e croce, ce la dovrei fare. Riparto carico, le pendenze sono decisamente più dolci rispetto a prima. Piano piano recupero posizioni. Ci sono molti flasipiani e incomincio a sentire il solito male al piede. Stringo i denti e vado avanti ad un buon passo superando di tanto in tanto qualcuno. So che c'è un tratto in discesa e poi un ultimo strappo prima della discesa finale. La salita sembra non finire mai... raggiungo una donna, quando sto per superarla, allunga il passo e supera i due atleti che aveva davanti. La seguo e tengo il suo passo, che adesso è bello sostenuto. Passiamo ancora qualcuno e, finalmente, arriva la discesa prima dell'ultimo strappo. Non tolgo le pelli ma chiudo e aggancio gli scarponi. Alla fine della discesa la ragazza riparte subito perché non aveva bloccato gli scarponi. Io devo togliere gli sci e perdo tempo. Riparto con la determinazione a superarla prima di arrivare in cima. La salita è molto corta ma riesco nell'intento. La supero e al cambio pelli parto prima di lei. Discesa alla ceca come al solito ed arrivo in centro paeseSODDISFATTISSIMO!!!!! Chiudo in 3h49'22" in 204esima posizione assoluta!

Gara davvero fantastica che rifarò sicuramente anche i prossimi anni!

Usciamo  a festeggiare, dormiamo e, dopo colazione, partiamo per rientrare a casa, stanchi morti ma contentissimi!